Chi ci segue da tempo, sa che amiamo la zona di Bormio, la Valtellina e i dintorni! Ci siamo affezionati particolarmente perché ormai sono più di 10 anni che visitiamo la zona anche più di una volta all’anno. Così, tra una pausa e l’altra di zona rossa e arancione, siamo tornati per staccare la spina, scattare qualche foto e documentare le passeggiate.
Chi l’avrebbe mai detto che una bellissima passeggiata fatta a luglio, poteva essere percorsa anche in pieno inverno con un paio di metri di neve? Pensavamo di doverci attrezzare con qualche “aggeggio” particolare invece no: sono bastate le nostre gambine, scarpe da trekking e via!
Passeggiata a Crap de la Paré
La passeggiata del Crap de la Paré è semplice e adatta veramente a tutti, anche ai bambini! La prima parte è un pochino ripida ma a metà percorso il sentiero diventa abbastanza pianeggiante. Il tempo di percorrenza di andata e ritorno è di circa 1 ora e 40 minuti.
Il sentiero parte da dietro al ristorante Ermellino di Livigno. Per raggiungerlo basta che impostiate il navigatore verso “Ristorante Ermellino Livigno” e parcheggiate nei posteggi liberi nei dintorni. Dirigetevi verso la casetta di legno del noleggio sci (guardando il ristorante è a sinistra) e prendete la salita sterrata (o innevata) alle sue spalle.
Questa passeggiata vi porterà ad un punto panoramico dove potrete ammirare il Lago di Livigno dall’alto.
Piccola curiosità: questo sentiero viene utilizzato per fare una via crucis infatti durante il percorso sarete “accompagnati” da croci impiantate nel terreno.
Crap de la Paré in inverno
Abbiamo percorso il sentiero a febbraio, non pensavamo ma il sentiero era battuto! Anche se molte persone utilizzavano ciaspole e sci, abbiamo preso coraggio e siamo saliti usando delle semplici scarpe da trekking! Ovviamente c’è da prestare moltissima attenzione, scivolare sul ghiaccio e sulla neve è un attimo. Per questo il consiglio che vi diamo è di portare almeno dei bastoni da trekking per avere un po’ più di stabilità. Purtroppo non possiamo mostrarvi il paesaggio del Lago di Livigno in inverno perché non siamo arrivati fino in cima. Avevamo prenotato il pranzo e non potevamo spostare la prenotazione, quindi siamo tornati giù. Cosa non si fa per il cibo!!!
Crap de la Paré in estate
Ci è capitato diverse volte di percorrere il Crap de la Paré in estate. Sei circondato da montagne verdi e ti avvolge un profumo di fiori incredibile. Attenzione, come in tutti i luoghi di montagna, anche in estate può far freddo. Quindi, anche se è scontato dirlo, portatevi qualcosa per coprirvi! Oltre ad un giacchino o ad una felpa, non dimenticatevi anche un bel telo per sdraiarvi e rilassarvi immersi nella natura, è la cosa che adoriamo di più!
Cosa fare dopo la passeggiata
Se decidete di fare la passeggiata in mattinata, quando scendete, potete fermarvi a mangiare all’Ermellino o al Gatto Nero (di fronte all’Ermellino). Per noi è una tappa fissa mangiare in uno di questi due ristoranti quando siamo a Livigno: il cibo è buonissimo e il prezzo ottimo! Vi sveliamo però che il nostro ristorante di fiducia è sempre stato l’Ermellino. Ultimamente però, non ci siamo trovati bene così siamo passati al concorrente!
Questi posticini non sono molto grandi quindi il consiglio è, soprattutto in alta stagione, di prenotare.
Dopo esservi riempiti la pancia, potete passeggiare nella tranquilla cittadina di Livigno. Spesso si possono trovare offerte convenienti, soprattutto per quanto riguarda oggetti tecnologici. Tenete presente però che generalmente i negozi a Livigno fanno due ore di pausa (dalle 12.30 alle 14.30). Se fate un po’ di shopping ricordatevi di controllare i limiti, Livigno essendo una zona extra doganale (quindi tax free) ha delle limitazioni.
Dove dormire
Se state programmando una gita nella zona e volete trascorrerci più giorni vi suggeriamo di cercare alloggio nei dintorni di Bormio in qualche campeggio o su Airbnb.
Essendo località abbastanza rinomate, i costi sono eccessivi. Cercando qualcosa fuori dal “centro città” si possono trovare sistemazioni molto carine e comode a prezzi più ragionevoli.
Per esempio, a Cepina c’è il nostro campeggio di fiducia: il Camping Cima Piazzi. I nonni di Andre hanno avuto per più di trent’anni una roulotte fissa. Quando i nonni non avevano spazio nella roulotte, dormivamo in un bungalow o in una piazzola con la tenda.