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La nostra esperienza alle Cham Island

Isola-di-Cham

Indice

Ragazziii, purtroppo è arrivato il fatidico momento… questo è l’utlimo articolo sul Vietnam! Molti di voi esclameranno: “fiuuuu… menomale” o “era ora!” ma per noi è un momento triste. Significa chiudere temporaneamente un capitolo riguardante uno dei viaggi più intensi e belli vissuti finora…  È stato quello con i ricordi più emozionanti della nostra vita! In un solo viaggio abbiamo realizzato così tanti sogni e abbiamo vissuto così tante esperienze che difficilmente dimenticheremo!

Torniamo a noi… Dopo un tour intenso come il nostro, due giorni al mare sono stati il miglior modo per recuperare le energie e per concludere questo viaggio! Le Isole Cham hanno fatto proprio al caso nostro: comode da raggiungere, vicine all’ultima tappa del viaggio e soprattutto vicine all’aeroporto di Da Nang.

Tramonto-in-spiaggia

Come organizzare la visita alle Isole Cham?

Le Isole Cham fanno parte della riserva naturale protetta di Cu Lao Cham e si trovano a largo di Hoi An. Si raggiungono in poco tempo con la barca e ci sono molte agenzie locali che organizzano escursioni giornaliere con o senza pernottamento. Vi consigliamo di organizzare l’escursione con “Cham Island Diving”, sono stati super gentili, rapidi nelle risposte e hanno cercato di accontentare ogni nostra richiesta. Ci sarebbe piaciuto realizzare un sogno ma non è stato possibile: dormire in tenda sulla spiaggia. Non siamo riusciti a realizzarlo perchè non è stato raggiunto il numero minimo di partecipanti (che dovrebbe essere di due tende circa) ma il centro diving ci ha dato la possibilità di soggiornare in una homestay sull’isola principale nonostante avesse un prezzo superiore, senza farci pagare nessun sovraprezzo. Per maggiori informazioni sui vari tour, curiosate nel loro sito web.

La nostra esperienza alle Isole Cham

Come già anticipato, ci sarebbe piaciuto dormire sulla spiaggia ma purtroppo non è stato così. Nonostante questo piccolo inconveniente è stata un’esperienza rigenerante. La prima giornata è iniziata praticando snorkelling nei pressi dell’arcipelago. Il fondale e la barriera corallina in questa zona sfortunatamente sono molto rovinati e la fauna è molto scarsa, la guida (tra l’altro italiana) ci ha spiegato che in Vietnam non hanno la cultura di preservare il mare e le sue bellezze. Infatti i coralli sono stati distrutti dalle ancore e la fauna scarseggia in quanto i vietnamiti mangiano di tutto (purtroppo anche gli squali). Le stelle marine sono le uniche cose che si sono salvate, sono blu elettriche… davvero stupende!

Dopo aver praticato snorkelling per tutta la mattinata, ci siamo spostati sulla spiaggia di Bãi Chồng dove abbiamo pranzato e ci siamo rilassati per tutto il pomeriggio. La spiaggia è attrezzata con un campo da beach volley, amache, un bar/punto ristoro, ombrelloni e lettini. L’ingresso, i lettini e gli ombrelloni sono inclusi nel prezzo dell’escursione ma se ci andrete per contro vostro dovrete pagare l’ingresso.

spiaggia-di-Bãi-Chồng

Piccolo aneddoto: quando ormai se n’erano andati tutti e avevamo tutta la spiaggia per noi, è apparsa dal nulla una scimmia… anche bella grossa! Abbiamo provato ad avvicinarci per scattare qualche foto ma appena ha notato che non era sola è scappata in mezzo agli alberi.

Ora torniamo alla nostra esperienza… Nel tardo pomeriggio ci siamo incamminati verso la homestay. Abbiamo deciso di non prendere il taxi-boat (anche se era incluso nel prezzo) per rimanere di più in spiaggia… Mannaggia a noi la strada in salita e discesca non finiva più e, dato che siamo sempre fortunati si sono rotte le infradito di Andre e ha dovuto camminare  per 25/30 minuti a piedi scalzi sull’asfalto… per fortuna a tenerci compagnia c’era un bel tramonto sul mare!

Tramonto-a-Cham-Island

L’homestay a cui si affida Cham Island Diving è “Hammock Homestay” che si trova a Bến tàu Cù lao Chàm. Alloggiare in questa homestay a conduzione familiare è stata un’esperienza fantastica. Di nostra spontanea volontà ci siamo offerti di aiutare a preparare la cena, la proprietaria ha preso la palla al balzo e ci ha messo subito a tagliare cipolle e patate! Dovevate esserci quando Andre ha servito la cena ad un gruppo di tedeschi… ci sono rimasti malissimo e non capivano perchè stava “lavorando” nella homestay, un ricordo che tuttora ci fa molto ridere!

Al mattino seguente, dopo la colazione, ci è venuto a prendere direttamente alla homestay un pescatore incaricato dal diving per portarci fino alla barca con cui avremmo concluso il tour. Il pescatore per andare a prendere la sua barchetta legata dietro mille altre barche e quindi non raggiungibile a piedi, ha utilizzato una sorta di scodella gigante capovolta e un remo, una volta arrivato alla barchetta ci ha raggiunti al molo, è stato troppo strano vedere un uomo dentro in una scodella!

Scodella-gigante-in-mare

Avevamo due scelte per trascorrere questa giornata: restare tutto il giorno in spiaggia a poltrire e tornare con la barca del pomeriggio oppure imbarcarci sulla barca delle immersioni e fare un po’ di snorkelling… E secondo voi cosa abbiamo scelto?! Ovviamente la seconda opzione! Non riusciamo a stare fermi per più di mezzagiornata! Finite le sessioni di snorkelling e dopo aver pranzato sulla barca, era arrivato il momento di tornare ad Hoi An, purtroppo il giorno successivo dovevamo prendere l’aereo per rientrare in Italia!

Concludiamo dicendo che le Isole Cham sono fantastiche e che il Vietnam sicuramente meriterebbe molte più attenzioni. Forse è proprio questo che lo rende ancora più magico: è poco conosciuto, un pochino “selvaggio” e se lo visiterete rimarrete ancora più affascinati perchè non si sà realmente cosa aspettarsi… L’unica soluzione è andare a scoprirlo con i propri occhi!

Amici siete pronti a viaggiare ancora con noi e andare alla ricerca di luoghi unici?! Le prossime destinazioni saranno il Trentino e…. LA CAPPADOCIAAAAAA! Siete curiosi?! Seguiteci e viaggeremo insieme!

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